Gazzetta del Sud
Francesco Celi
Messina- Brinda Sonia Alfano, trentasettenne nata a Messina e cresciuta Barcellona, figlia di Beppe, il cronista de "La Sicilia" vittima di mafia nel gennaio '83, unica peloritana sul punto di approdare a Strasburgo. Piazzatasi con Italia dei Valori al terzo posto per preferenze ottenute in due circoscrizioni, dove in ciascuna delle quali IdV ha ottenuto 2 seggi, Nord Ovest e Sud, alle spalle dei plurieletti Di Pietro e De Magistris, nonché quarta nella circoscrizione Insulare dietro Di Pietro, Orlando (ma né l'uno né l'altro andranno al Parlamento europeo) e De Magistris, alla Alfano non resta che attendere quale opzione eserciterà l'ex pm di Catanzaro per poi insediarsi con gli altri 71 eletti italiani nel prestigioso emiciclo politico sovranazionale.
Non è stato invece sufficiente uno straordinario consenso personale, 74.080 voti, a Carmelo Lo Monte per conquistare Strasburgo. L'Mpa non ha suberato lo sbarramento del 4% e l'attuale deputato nazionale originario di Graniti resterà a Roma. Discreto (33.300 voti), ma forse al di sotto delle attese, il risultato ottenuto dall'on. Pippo Naro con l'Udc, superato dal siracusano Pippo Gianni oltre che, ma era preventivabile, da Saverio Romano e Antonello Antinoro; insufficiente il dato registrato da Sebastiano Sanzarello, 17.344 preferenze nella lista Pdl, parlamentare europeo forzista uscente, già senatore, deputato e assessore regionale. In linea con le previsioni le 14.334 preferenze incassate da Maria Flavia Timbro, candidata messinese del Pd; può dirsi soddisfatto, infine, per i 3.615 voti ottenuti Maurizio Rella con Sinistra e Libertà.
Il voto in provincia raffrontato con le Regionali 2008. Perde il 2,5% il Pdl (39% un anno fa), tiene sostanzialmente il Pd che si attesta al 20,2%, l'Mpa diventa terzo partito nel Messinese in virtù del 16,6% di voti conquistati, sebbene nel 2008 le tre liste trainate dal candidato governatore Lombardo avessero raccolto qui il 22,5%. Cresce anche l'Udc, 12,2% di voti, ovvero due punti e mezzo in più delle Regionali. Si fermano al 2 e al 2,2% le liste Prc-Pdci e Sinistra e Libertà, formazioni che nel 2008 si presentavano sotto le insegne di Sinistra Arcobaleno ottenendo il 3,3%. Al di sotto della tendenza nazionale e regionale il dato provinciale messinese di Italia dei Valori: quasi 14mila voti per comunque un discreto 5,4%. Nel 2008 i dipietristi ottennero 5.146 voti, ma Sonia Alfano, candidata presidente con gli Amici di Beppe Grillo ne incassò da sola 6.216.
Il calo del Pdl - naturalmente complice la scarsa affluenza alle urne registrata alle nostre latitudini - si fa ancora più sensibile nel capoluogo (34,5% a fronte del 39,7). Perde invece circa due punti percentuali il Pd (ma alle Regionali le liste erano due a supporto di Anna Finocchiaro), ne guadagna uno e mezzo l'Udc (11% a fronte del 9,6%), perde 10 punti l'Mpa (ma un anno fa le liste erano tre e regalarono nel complesso il 22% di consensi grazie al traino dall'aspirante presidente Lombardo), eccellente balzo in avanti di Italia dei Valori che passa in città dall'1,6% al 6,8%.
Le reazioni in pillole. Mpa soddisfatto, al di là dell'obiettivo non centrato del 4% su scala nazionale, Pd che a sua volta manifesta legittima soddisfazione, aria da resa dei conti nel Pdl sponda Forza Italia, dove inneggiano alla vittoria i deputati che hanno sostenuto Iacolino e La Via, delusione tra gli ex di An per il mancato successo di Strano.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/9/2009
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