Bilancio Provincia, si attende il Commissario

Bilancio Provincia, si attende il Commissario Gazzetta del Sud Tito Cavaleri Previsionale 2009 ancora in alto mare, mentre sta per arrivare il commissario regionale per la consueta tirata di orecchie; da quel momento partirà il conto alla rovescia e allora o si approverà lo strumento in un tempo ragionevole (un mese al massimo) o si andrà tutti a casa perché il consiglio provinciale verrà sciolto. Un film già visto mille volte. Ovviamente, prima o poi, il bilancio sarà varato perché nessuno si sognerebbe mai di mettere a rischio la propria posizione. Tuttavia, l'intimazione dell'Ufficio ispettivo del dipartimento autonomie locali dell'Assessorato regionale, già lo scorso 26 maggio, aveva chiesto a Palazzo dei leoni di trasmettere gli estremi della deliberazione consiliare di approvazione del bilancio di previsione entro il 31 maggio, pena il commissariamento. Nulla si è mosso finora a Palazzo dei leoni dove, a quanto pare, non si attende che l'arrivo del commissario. Eppure la ridicola telenovela del previsionale va avanti da tempo. E poco importa evidentemente se l'intero apparato resta praticamente paralizzato per colpa della mancata approvazione dello strumento finanziario. Come si suol dire, paga sempre pantalone, cioè la comunità. Chi è responsabile dei ritardi non subirà nemmeno un rimprovero. Una situazione paradossale, così come l'ha più volte definita il segretario provinciale del Pd, Pippo Rao, il quale per primo aveva inviato allo stesso Ufficio ispettivo della Regione una nota di denuncia chiedendo un intervento per porre rimedio all'intollerabile ritardo impiegato dall'Amministrazione nell'esitare la manovra. «Manovra che ad oggi – sottolinea Rao – non è stata trasmessa neanche in Commissione. Tra l'altro il consiglio provinciale dovrà esaminare assieme al bilancio, il Piano di alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2009-2011 da allegare alla manovra. Insomma – conclude il consigliere d'opposizione – sembra davvero impossibile ormai rincorrere le scadenze; mentre l'ombra del commissario si allarga sempre di più».

, a cura di Peppe Paino