La nota di Luca Chiofalo:
"Concedetemi dunque la follia perchè io possa essere finalmente libero"... L'elogio della follia di Erasmo da Rotterdam è probabilmente il testo ispiratore delle azioni di taluni amministratori. Assillati, vessati e incalzati da cittadini maleducati e vigliacchi, i "poveri" amministratori cercano la "libertà"ribellandosi con toni da manicomio al becero paese che li ha eletti. Si è passato davvero il segno e credo sia arrivato il momento di alzare il tiro. Intendo promuovere a breve l'istituzione di un comitato civico di controllo sugli atti dell'amministrazione, che si occuperà di monitorare la gestione della "cosa pubblica" e che darà massima pubblicità ad eventuali abusi o mancanze. L'arroganza di questa privilegiata categoria di nostri dipendenti (tali sono gli amministratori) va fermata. Bisogna riaffermare il principio che l'attività politica è soprattutto servizio alla comunità e non un mezzo per esaltare l'ego o per trarre vantaggi personali. Moderazione, specchiata onestà e senso delle istituzioni devono essere qualità indispensabili per chi è delegato a decisioni di pubblico interesse; non è l'erudizione a fare la differenza (quando c'è non guasta), ma il valore morale e la competenza. Ritengo sia una battaglia di civiltà e di giustizia per la quale spendersi, perchè al contrario di altri non credo che questo sia un paese incivile, ha solo bisogno di guide migliori...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/17/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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