"I Led solo per ambiti molto limitati"

Riceviamo in merito ai contenuti dell’intervento di Massimo Favaloro di Clio Project Italia sulla necessità di illuminare anche le vie di Lipari con le lampade Led, una nota di Fabio Falchi, Presidente di Cielo Buio, Coordinamento per la Protezione del Cielo Notturno. In relazione a quanto scritto nell'articolo "Lipari illuminazione, a quando le lampade Led?" vorrei precisare alcune cose. In tale articolo viene affermato che la Legge Regionale n.17/2000 della Lombardia vieta le lampade ai vapori di mercurio, al sodio ad alta pressione e agli alogenuri metallici. Ciò non è assolutamente vero. La legge dice testualmente che gli impianti devono essere "equipaggiati di lampade con la più alta efficienza possibile in relazione allo stato della tecnologia". Con il regolamento attuativo essa precisa che le lampade ammesse devono essere "ad avanzata tecnologia ed elevata efficienza luminosa, quali al sodio a bassa pressione o al sodio ad alta pressione, in luogo di quelle con efficienza luminosa inferiore. Nei soli casi ove risulti indispensabile un'elevata resa cromatica è consentito l'impiego di lampade a largo spettro, agli alogenuri metallici, a fluorescenza compatte e al sodio a luce bianca, purchè funzionali in termini di massima efficienza e minor potenza installata". Come si vede i LED, essendo sorgenti ad ampio spettro e quindi inquinanti su tutto lo spettro elettromagnetico visibile, possono essere utilizzati solo in ambiti molto limitati, dove risulti indispensabile l'elevata resa cromatica (nell'illuminazIone di certi monumenti, ad Esempio). Per quasi tutte le altre applicazioni di illuminazione esterna le lampade migliori sono ancora quelle al sodio ad alta pressione. Dove non importi assolutamente la resa cromatica le lampade al sodio a bassa pressione sono ancora più efficienti. Altro punto fondamentale della legge lombarda e delle altre buone leggi contro l'inquinamento luminoso (come ad esempio Marche, Emilia-Romagna, Abruzzi, Lazio, Liguria, Puglia, Umbria, Friuli-Venezia-Giulia) è quello di non permettere alla luce di andare direttamente verso l'alto. Questa condizione, tra l'altro, favorisce la diminuzione del fenomeno dell'abbagliamento, migliorando la visibilità sulle nostre strade, e abbassa anche il fenomeno della luce intrusiva, quella luce che, non voluta, ci entra nelle camere da letto. Invito chi sia interessato ad informarsi sulle attuali migliori tecnologie per ottenere risparmio energetico e ridurre l'inquinamento luminoso a consultare il sito di CieloBuio: www.cielobuio.org Cordialmente. Fabio Falchi Presidente di CieloBuio Coordinamento per la Protezione del Cielo Notturno web: http://www.cielobuio.org

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 6/23/2009

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