Dagli assessori Pdl sospesi lettera al Premier

Gazzetta del Sud Michele Cimino PALERMO- Nel pomeriggio l'Ars riapre i battenti per completare l'esame del disegno di legge che disciplina gli aiuti alle imprese. L'approvazione del provvedimento, peraltro in buona parte rispondente alle richieste delle categorie interessate, è molto atteso anche perché, subito dopo sarà possibile dar corso ai bandi per l'impiego dei fondi europei. Per cui, considerato che il nuovo assessore regionale all'Industria, Marco Venturi, ha già ricevuto la delega dal presidente della Regione, è possibile che la seduta dell'Ars non subisca un nuovo rinvio e si proceda celermente verso l'approvazione del provvedimento. In piena attività, intanto, sono anche i tre assessori del Pdl Michele Cimino, Titti Bufardeci e Luigi Gentile, che i coordinatori hanno dichiarato "sospesi" dal partito per aver accettato la riconferma nell'incarico assessoriale da parte del presidente della Regione Lombardo, contro il parere dei due coordinatori regionali Giuseppe Castiglione e Domenico Nania. I tre hanno scritto una lunga lettera al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per ricordargli che, sebbene sospesi, hanno "continuato con passione ed orgoglio a ricercare il consenso per le elezioni europee" per il Pdl e per il capolista, cioè lo stesso Berlusconi. "In nome di quegli ideali – hanno, quindi, sottolineato - poniamo la difesa della Sicilia, l'impegno per il suo sviluppo sociale, civile ed economico al centro del nostro lavoro politico. "In nome dei nostri ideali condivisi – prosegue la lettera - riteniamo doveroso anche lo stimolo, la critica costruttiva, la proposta nei confronti del Governo nazionale, laddove temiamo che le ragioni dei siciliani possano passare in secondo piano". "Per questo – sostengono Cimino, Bufardeci e Gentile - ci siamo intestati la battaglia per i fondi Fas che devono essere ragione di orgoglio e misura dell'impegno del Governo per la Sicilia e non una colpa, un elemento di disaffezione dell'elettorato nei confronti del "nostro" Governo nazionale. Ci siamo battuti anche affinché le somme di denaro confiscate e depositate nel fondo unico giustizia, gestito da Equitalia spa, poste a disposizione del Ministero della Giustizia e dell'Interno, siano reimpiegate nel territorio siciliano". Per il capogruppo dell'Udc Rudy Maira, però, in primo luogo conta il risultato elettorale da cui è stato confermato che l'alleanza con il Pdl ha reso forte la coalizione di centrodestra in Sicilia ed è "un monito per le alleanze anomale" di Lombardo. L'affermazione di Maira sembra essere condivisa dal segretario regionale del Pd Francantonio Genovese, secondo cui certe alleanze "non si sono dimostrate sufficienti per determinare i risultati sperati, forse perchè sganciate da un ragionamento più generale ed approfondito. Il tema delle alleanze in questa regione è, a mio avviso, talmente delicato – ha affermato - da non suggerire fughe in avanti". E ha ricordato che "sta per aprirsi una importante fase congressuale. Dovrà essere quella l'occasione per coinvolgere tutta la base nel dibattito e nella decisione sulle scelte da compiere per consentire al Pd di andare al governo anche in questa regione".

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 6/24/2009