1700 miglia di Daniela Bruzzone

1700 miglia di Daniela Bruzzone C’è una New York più americana e più bella di New York: Chicago. La windy city è una metropoli meravigliosa, affascinante, nera, elegante, ricca di negozi aperti anche di domenica, su un lago che sembra mare. Ma in America è tutto grande. E abbiamo visitato proprio la regione dei grandi laghi tra Stati Uniti e Canada attraverso gli stati Illinois, Indiana, Michigan e Ontario non negandoci una passeggiata nello stato di New York per guardare le cascate del Niagara anche dalla parte americana. L’emozione più forte? Passare i confini e rendersi conto che in un metro sei in due paesi diversi. Pensare a come e quando siano stati delineati. Ammirare incantati due bandiere diverse. Vado per tappe. Da Chicago, in foto lo skyline, sulla quale mi soffermerò dopo, siamo andati a Espanola, attraversando il Mackinac Bridge, un bellissimo ponte sospeso che divide la penisola del Michigan e che consente l’arrivo in Canada. Un breve stop alla dogana, dove stampano sul passaporto il timbro con la rinomata foglia d’acero. Quant’è verde il Canada! Eccoci quindi a Manitoulin Island, l’isola lacustre più grande del mondo, il territorio appartiene alla provincia dell’Ontario e ha un'estensione maggiore dello stato del Lussemburgo. Percorsa parte dell’isola in due giorni, preso il sole a bordo lago, ma anche un po’ di pioggia, decidiamo di raggiungere Toronto via mare col ferryboat, evitando tanti chilometri di autostrada, e sbarchiamo a Tobermory. Ancora strade verdi, scorrevoli, immense. Una delle cose che mi ha colpito subito del Canada è che il cartello di ogni città, sotto al nome della stessa, ha scritto il numero degli abitanti. Il pensiero vola immediatamente a Napoli. Altra caratteristica che differenzia il Canada dagli Stati Uniti è che la popolazione è prevalentemente bianca e si parla il francese. Ecco la CN Tower di Toronto, Canadian National Tower: la più alta torre per telecomunicazioni del mondo. Con i suoi 553 metri totali di altezza è una delle più alte strutture autoportanti mai costruita. Da lassù il panorama a 360 gradi della città è suggestivo ed è irresistibile il rito dei turisti di stendersi sul pavimento trasparente e farsi scattare una foto “sopra” il vuoto. All’interno negozi, ristoranti, cinema e piccole sale gioco per lo svago dei turisti. Toronto è bella dall’alto con le barche, lo stadio, i grattacieli, ma effettivamente è soprattutto una città molto ben organizzata, attrezzata per il rigido freddo invernale con grandi magazzini dislocati in quella che possiamo definire una seconda città sotterranea. Che dire dei media americanadesi? Fa un certo effetto sentire la Radio Italiana a Toronto che trasmette successi più o meno attuali nella lingua madre e i conduttori delle trasmissioni parlano in italiano. Mentre la tv americana lancia indovinelli sul sesso delle persone in studio e ospita coppie omosessuali dando loro la possibilità di raccontarsi. Penultima tappa del viaggio le cascate del Niagara, rigorosamente vissute sia dal lato canadese che da quello americano. Più ricco e affascinante sotto il profilo naturale quello canadese; indimenticabile il giardino verde con tante panchine sotto i cui aceri famiglie e giovani di qualunque etnia organizzano picnic al suono scrosciante e tumultuoso delle cascate, ma appena si gira l’angolo c’è un parco divertimenti turistico che fa dimenticare l’impatto mozzafiato con la bellezza e la forza della natura. Prossima ed ultima meta per questo giro nel continente americano è Chicago, ma prima di raggiungerla facciamo tappa obbligatoria a Gurnee per le compere. Un paradiso di abbigliamento e prodotti americani soprattutto se il cambio è favorevole. Finalmente viviamo la città del Presidente Obama e della sua famiglia. Ed è un bel vivere! Yes, we can! Terza città americana per numero di abitanti, candidata alle Olimpiadi del 2016, la metropoli sul Lago Michigan è diventata il centro del mondo dopo l’elezione del presidente Barack Obama. Chicago è la capitale mondiale dell’architettura, tra fine ottocento ed inizio novecento sono stati realizzati bellissimi edifici in ferro, cemento e vetro all’avanguardia per quei tempi e ancora affascinanti. A Chicago sono stati ambientati film cult come “Blues Brothers” e “Gli intoccabili”. E’ la città più multirazziale di tutti gli Stati Uniti, il numero di afroamericani, ispanici e asiatici ha superato quello dei bianchi. La windy city è si moderna, ma anche romantica con i suoi tram della metropolitana sospesi tra i grattacieli con il fiume che attraversa la città ed il lungolago arricchito da parchi e giardini. Imperdibili il Millennium Center, Navy Pieer e molti ristoranti. Insomma le diversità culturali e il conseguente incontro di differenti tradizioni, insieme alla indiscutibile bellezza architettonica rendono unica la metropoli dei Bulls NBA!

, a cura di Daniela Bruzzone

Data notizia: 7/15/2009

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