Porto di Taranto:semaforo verde per i dragaggi

Porto di Taranto:semaforo verde per i dragaggi Lo scorso 23 luglio il capogruppo regionale dell’Unione di Centro Antonio Scalera presentò una interpellanza urgente all’indirizzo del presidente della giunta regionale Nichi Vendola al fine di conoscere “in che modo il Governo regionale, d’intesa con il Governo nazionale, intende accogliere l’invito del Ministro delle Politiche Ambientali per far fronte a tale situazione e quali soluzioni intende adottare per tutelare i vari operatori che, immancabilmente, finiranno per abbandonare l’area jonica con derivanti e notevoli danni per l’economia, già aspramente provata del tarantino, con dirompenti contraccolpi sociali per l’occupazione”. Alla notizia del via libera all’operazione fondali, con lo sblocco di finanziamenti pari a 79,4 milioni di euro, il presidente Scalera esprima soddisfazione per l’impegno profuso dalle Istituzioni: “Questo traguardo rilevantissimo per l’economia di area jonica – spiega Scalera – dimostra che quando c’è cooperazione, intesa e condivisione programmatica tra le Istituzioni, il raggiungimento di un valido obiettivo è alla portata”. L’attività sarà affidata alla società Sogesid del Ministero dell’Ambiente. Il protocollo d’intesa che prevede lo stanziamento dei fondi per i dragaggi del porto tarantino, siglato giovedì 5 novembre a Roma, permetterà l’attracco di navi di ultima generazione con pescaggio superiore ai sedici metri e mezzo: “Si tratta di un obiettivo che garantirà un pieno sviluppo economico, produttivo e turistico all’intero territorio jonico e, l’interpellanza presentata dal sottoscritto lo scorso mese di luglio – conclude Scalera – dimostra quanto, per l’Unione di Centro, fosse rilevante affrettare l’iter per arrivare all’accordo

, a cura di Alfredo Gennaro D'Agata