Don Benedetto/Dirigente scuola, e pace sia

Don Benedetto/Dirigente scuola, e pace sia Riceviamo da Don Bendetto Nicotra, parroco di Leni e pubblichiamo: Caro Beppe Paino credo che sia arrivato il momento di far valere anche x noi Cristiani battezzati i nostri diritti, in particolare le nostre scelte i nostri ideali. Mi accingo a rispondere al, "telefonino" perche oggi un altro quotidiano di grossa testata come "il Giornale" esce con un titolo grosso. A pag. 11 mette in risalto, la paura di "essere cristiani" dicendo che Il Cristiano Prete o laico che sia, purché battezzato, ha paura di far valere la sua fede, la sua libertà. L' articolo del "Giornale" dice , che il sacerdote ha avuto paura di celebrare "l' eucaristia centro della nostra vita Cristiana",dell' Islam. Io Sacerdote Battezzato che vivo nella fede di Cristo come dono di amore, devo avere paura, nel professare la fede con il dono che mi è stato conferito attraverso l'ordinazione sacerdotale nel celebrare l' eucaristia, quando da tutti i fronti si parla di Dialogo, con le varie culture. Io Come Cristiano non posso svalutare la mia fede in una cultura. Ma debbo trasmetterlo come dono di amore. Dio che si dona. La domanda che io vi rivolgo è questa: " Perche io devo avere paura di condividere,con chiunque esso sia, questa mia fede questa vita che Cristo mia ha trasmesso, che si chiama Carità dono di AMORE? Posso solo dire che per anni, anzi per secoli noi ci siamo nutriti di questo Amore. Addirittura la nostra storia della chiesa è costellata di uomini e donne che hanno dato la vita per questo amore, senza aver paura di niente è di nessuno. Il nostro compito è quello di continuare a dare la vita per Cristo, come dono di amore, trasentendola con un dialogo di amore, sia nelle nostre piccole o grandi città anche ai nostri fratelli "musulmani che oggi vivono in mezzo a noi. Non dobbiamo essere noi a togliere l' amore, che ci è stato dato gratuitamente da Cristo Gesù, a maggior ragione non solo siamo chiamati a custodirlo gelosamente, soprattutto a donarlo con Carità. "Noi non dobbiamo essere schiavi della legge, ma liberi in Gesù Cristo, attuando la legge non nella schiavitù ma nella libertà. Non nella privazione ma nella condivisione. Io sacerdote Don Benedetto strumento di Dio non posso dire di avere paura di celebrare l' eucaristia dono di amore, ma di condividerlo con tutti i miei fratelli, che Dio mi mette davanti. Saranno loro poi a dire si o no. Il mio essere Cristiano non è un abito che metto nella varie occasioni. Oppure che tolgo per paura. Allora si che hanno ragione tutte le altre religioni. " Il Cristianesimo è un abito che i Cristiani tutti indossano quando gli fa comodo".E' questo quello che noi siamo chiamati a combattere. L'Apparenza Noi Cristiani non facciamo parte di nessuna religione. Noi non siamo legati a Cristo. Ma siamo chiamati ad essere Liberi è a donarci come amore, ed essere "alter Cristus" come Cristo si è donato a noi. Questo è il nostro compito, qualsiasi ruolo noi abbiamo o che occupiamo, siamo chiamati a trasmettere questi valori, non sotto la legge ma nella libertà. Quindi Cara direttrice didattica delle scuole di Salina. Questo è il nostro compito. Io da Sacerdote oggi che occupo un ruolo religioso in questo piccolo comune di Leni- Rinella e Lei che è chiamata a far crescere,la cultura, sia laica che religiosa in questi nuovi piccoli e grandi, giovani del domani, uniamoci; è che le preghiere che noi eleviamo, al buon Dio è alla Vergine Maria del Terzito, servano nel far crescere, non solo questi piccoli giovani, ma in particolar modo tutte le famiglie delle Isole a noi affidate. NB.Non è stato il Sacerdote, Don Benedetto Nicotra ad organizzare la Celebrazione! Ma il Comune. Quindi spettava al Comune fare o dare l' invito. Cosa che non è stata fatta. Uniamo le nostre forze x difendere le nostre identità. Grazie Don Benedetto

, a cura di Peppe Paino