Panarea, soccorso con la moto-ape

Panarea, soccorso con la moto-ape Panarea- Anche questa volta è andata bene, ma poteva assumere contorni ben più drammatici, che avrebbero sicuramente comportato delle responsabilità. Un soccorso si è reso necessario nella notte a Panarea dove è giunto e poi atterrato, tra non poche difficoltà, un velivolo del 118. La chiamata è stata effettuato dal sanitario della Guardia Medica dopo aver visitato C.G. 82 anni, colto da malore, presumibilmente una forma di attacco ischemico. A quel punto il sanitario, accertando la necessità del trasferimento del paziente presso un presidio ospedaliero attrezzato, per le immediate cure del caso, ha allertato il 118. Ma qui sono sorti i problemi. L’uomo, infatti, caricato sulla barella del presidio medico , è stato caricato sul cassone aperto di una moto-ape e trasferito, per le strette viuzze di Panarea, per circa due chilometri, sino all’elipista, in località Drautto, con alcune coperte adosso per evitare ulteriori conseguenze al suo già precario stato di salute. All’elipista, nel frattempo , numerose persone erano già in attesa dell’elicottero, ma su tutte le furie per due motivi, sia per il mancato funzionamento dell’ambulanza elettrica, con la quale si sarebbe potuto trasferire l’uomo all’elipista, e sia per le condizioni della spessa area di atterraggio. Il comandante del velivolo, infatti, ha impiegato circa 3 quarti d’ora per atterrare, perché ha dovuto compiere diversi giri di ricognizione, ed accertarsi della situazione, perché la pista risulta poco illuminata, perché le luci sono ormai ricoperte dalla folta vegetazione ed oltretutto manca la manichetta che indica la direzione del vento , di primaria importanza per l’ottimale atterraggio degli elicotteri. Su tutte le furie la gente , che ha anche apostrofato il presidente del consiglio comunale Paolino Spanò. Presidente che, ad onor del vero ha chiesto , da tempo, a tutti gli enti competenti, dal comune all’Asl , di poter risolvere la questione dell’ambulanza elettrica, con il ripristino del guasto che la rende inoperabile ormai da mesi. Ma pare che tutto si fermi davanti al fatto che , come evidenziato il direttore facente funzioni del distretto sanitario di Lipari, Mario Paino, essendo il mezzo di soccorso una donazione del Dipartimento della Protezione civile , della quale lo stesso dottor Paino non era neppure a conoscenza “affinchè si pervenga eventualmente ad una acquisizione dell’ambulanza al Patrimonio dell’azienda Usl 5, è necessario- sui legge testualmente in una nota inviata alla locale circoscrizione- un formale atto di donazione da parte dell’attuale proprietario. Tale formalità- ha proseguito il dottor Paino- costituisce elemento indispensabile per poter intervenire sulla manutenzione del mezzo, non sottovalutando comunque – conclude- che l’ambulanza venga adoperata da personale abilitato all’utilizzo, di cui questo Distretto non ha conoscenza”. Inutile aggiungere che al di là di ogni competenza o altro, certamente non è idoneo trasportare i malati con le motoapi. Intanto , alla luce di questo nuovo episodio, il presidente della circoscrizione Paolino Spanò, ha confermato che se non saranno risolti i problemi più impellenti, da mesi sollecitati dalla circoscrizione, è pronto a dimettersi per protesta.

, a cura di Tiziana Medda

Data notizia: 2/5/2008

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