Gazzetta del Sud
PALERMO- Si apre domani una settimana che vedrà l'insediamento della nuova giunta, sorretta dall'appoggio del Movimento per l'autonomia, dal Pdl-Sicilia e da Alleanza per l'Italia formazione costituitasi di recente anche all'Ars dove conta un solo deputato.
Tutti e tre i partiti saranno presenti nel nuovo esecutivo che vedrà confermati quasi tutti gli uscenti, ad eccezione di Nino Beninati ( nella foto p.p.) e di Mario Milone i quali facendo riferimento al Pdl cosiddetto "lealista" non torneranno a Palazzo d'Orleans. Infatti, in tale prospettiva, entrambi non parteciperanno domani alla giunta convocata dal presidente Raffaele Lombardo.Sarà l'ultima riunione dell'attuale compagine e probabilmente con un unico atto il presidente procederà alla revoca di tutte le deleghe, peraltro imposta dalla legge di riforma sui dipartimenti in vigore dal primo gennaio.
Alla revoca, potrebbe seguire la nomina dei direttori generali, anche loro tutti in scadenza, e per alcuni dei quali si profila il fine corsa.
Cambieranno alcune deleghe assessoriali, conseguenza del riordino normativo che modifica le competenze.
Il toto assessori vorrebbe per esempio Leanza alla guida dell'Assessorato Pubblica istruzione, lavoro e formazione; Titti Bufardeci lascerebbe la Cooperazione per le infrastrutture. Per il resto è tutto in fieri proprio in queste ore. I due assessori uscenti saranno rimpiazzati con un tecnico (messinese esperto di economia) e da un "rutelliano" (ma non lo stesso deputato Bonomo). Non sarebbe in forse la delega dell'avv. Gaetano Armao, al centro della recente "sfiducia" per il conflitto di interessi sollevato da alcuni gruppi all'Ars, in quanto esperto è considerato utile a completare la riforma della pubblica amministrazione.
Il ragioniere generale Vincenzo Emanuele dovrebbe essere il nuovo segretario generale. L'esecutivo è atteso poi al varco di Sala d'Ercole dove i "lealisti", esclusi al termine di una logorante fase politica, dovranno rivedere la loro strategia: fare opposizione o lasciare aperta una porta per la ripresa di un dialogo futuro ? Opposizione netta invece da parte dell'Udc. Ma l'attesa maggiore riguarda il Pd che dovrebbe assicurare il sostegno programmatico al Lombardo-ter.
ma. cav.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 12/27/2009
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