Sottomonastero, i lavori non convincono

Sottomonastero, i lavori non convincono Lipari- Una banchina di 110 metri ( primo stralcio) che inizia dall'attuale punto di ormeggio della nave dei rifiuti e che si estende con i suoi cinque cassoni cellulari in direzione porto Pignataro. Questo, com'è noto, quanto previsto per oltre tre milioni di euro, nell'ambito delle opere di messa in sicurezza per il porto di Sottomonastero e Pignataro, già approvate e appaltate. Ma non mancano i malumori e le perplessità degli esperti locali di mare, venti e nautica da diporto in genere. Se a Marina Corta la protesta dei pescatori é servita a far spostare le opere di prolungamento del molo di mezzo metro verso il largo non si escludono, adesso, manifestazioni del genere anche nel porto commerciale di Lipari. Gli esperti in questo caso sono preoccupati dagli effetti che la realizzazione di quei centro metri di pennello in mezzo al porto, comporterebbero. Prevedono uno scarso spazio di manovra per le navi di linea e marosi nella sottostante via tenente Mariano Amendola. Il progettista, l'ing. Fabio Arena del Genio Civile di Messina, ha confermato a Teleisole ( qualche giorno fà) l'esistenza di queste preoccupazioni. " Bisogna però capire bene da cosa siano dettate. Sono a disposizione - ha dichiarato il professionista- degli esperti locali, del Sindaco e del responsabile unico del procedimento per chiarire ogni aspetto del progetto". Il primo cittadino convocherà, comunque, a breve un'incontro con tutti gli interessati. Così come, probabilmente in settimana, lo farà con gli operatori economici di Marina corta in vista dell'inizio della stagione turistica. Sito dove com'è noto, presto, riprenderanno i lavori di prolungamento del molo. Intanto tre consiglieri comunali di minoranza, Pietro Lo Cascio, Giacomo Biviano e Rosario Centorrino, insorgono contro la decisione della maggioranza di rinviare la successiva seduta del consesso civico al 25 febbraio. " I consiglieri di maggioranza - hanno scritto in una nota- hanno assunto la decisione di rimandare ulteriormente non soltanto la discussione sul servizio idrico ma l'intero ordine del giorno che comprendeva temi scottanti e urgenti come la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, i collegamenti marittimi e intermodali, l'aggiornamento della situazione relativa all'istituzione dell'Area marina protetta, la campagna anticendio nel territorio comunale per il 2008, i problemi della frazione di Canneto e quelli relativi alla imminenti staigone turistica. Ciò avviene per la seconda volta - hanno evidenziato Lo Cascio, Biviano e Centorrino- mentre gli argomenti menzionati , oggetto di autoconvocazioni proposte da consiglieri di minoranza, si trascinano da mesi senza dibattito a fronte di un atteggiamento di arroganza o quanto meno di totale indifferenza ostentato dalla maggioranza".

, a cura di Peppe Paino