Gazzetta del Sud
Peppe Paino
Stromboli-Le navi possono attraccare in testata al molo di Ginostra. Almeno quelle della Ngi. Questa la novità emersa dopo il tentativo effettuato ieri proprio dalla società amministrata dal dott. Sergio La Cava. " Il comandante del mezzo- ha dichiarato l'armatore- non ha abbassato il portellone ma ha avvicinato il traghetto al molo e non ha riscontrato situazioni di pericolo per l'attracco in sicurezza". Le navi, in particolare quelle della Siremar, non attraccano nel piccolo porto del borgo strombolano ormai da diversi mesi. Le recenti mareggiate, che avevano trascinato un grosso masso proprio nel tratto di fondale sottostante il punto d'attracco dei traghetti impedendone di fatto lo svolgimento delle normali operazioni, hanno nuovamente spostato lo scoglio liberando dall'ostacolo lo scalo ginostrese. " E' chiaro- ha evidenziato l'armatore della Ngi Sergio La Cava – che per tornare alla regolare operatività occorre il nulla osta della Capitaneria di Porto". Intanto è sempre più difficile vivere da isolati nell'isola come a Ginostra. Chiusi i due negozi di generi alimentari, i pochi abitanti, appena 32 con l'ultimo nato, pochi giorni fa, Angelo Valentino, figlio dell'ormeggiatore Enzo Lo Schiavo e di mamma Laura Altieri, si fanno inviare per come possibile generi di prima necessità da Lipari. E proprio per l'inagibilità del molo delle navi, bombole di gas e rifornimenti di materiali e prodotti speciali, avvengono con costosi trasferimenti in gommone da Stromboli. (p.p.)
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 1/29/2010
dalla nostra Daniela Bruzzone
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