China invoca interventi agli impianti idrici

China invoca interventi agli impianti idrici Lipari- " O si migliorano le condizioni degli impianti esistenti, soprattutto delle zone alte dell'isola, tra serbatoi e condotte, o ai turisti non potremo garantire l'acqua. Le Eolie in questo momento sono pubblicizzate nelle più importanti fiere turistiche europee ma i visitatori che soggiorneranno da Monte a Lami a Capistello e in altre località disagiate, dovranno essere messi nelle condizioni di potersi fare almeno due docce al giorno in piena stagione estiva". Questo l'allarme lanciato dall'assessore ai servizi idrici Giulio China che deve giornalmente combattere con le innumerevoli disfunzioni del servizio. In una nota inviata ai dirigenti Nico Russo e Biagio De Vita, nella quale ha tracciato lo screening di tutte le necessità ha evidenziato che occorre programmare una spesa di un milione di euro. " Da ampliare- sostiene China- l'insufficiente serbatoio di Annunziata, che rifornisce sei zone, con la collocazione di un nuovo motore di sollevamento a Pignataro. Va recuperato dall'abbandono il serbatoio da 2000 mc situato vicino la piazza di Monte prevedendone altri due in zona da 200 e 500 mc , ovviamente con tanto di condotte e impianto di sollevamento". L'assessore China ha inoltre annunciato che la gestione delle reti idriche Eas presto passerà nelle mani del comune di Lipari e che la tanto invocata abolizione del consumo minimo obbligatorio di 80 mc d'acqua pari ad 80 euro caricati illegittimamente sulle bollette degli utenti presto sarà realtà. Sulla questione, però, il consiglio comunale é in attesa di conoscere il parere del ragioniere generale dell'ente dott. Francesco Subba che , a sua volta, intende conoscere i dettagli del piano finanziario proposto per il recupero delle somme mancanti. Frattanto, la società tedesca "Aqua Blue" continua a scrivere al sindaco Mariano Bruno chiedendo celeri risposte sul progetto pilota con il quale, mediante l'utilizzo dell'energia fotovoltaica nell'area delle cave di pomice, intende risolvere il problema dell'emergenza idrica nell'arcipelago investendo 20 milioni di euro e dando lavoro a 156 persone. Ma com'è noto per la soluzione dei problemi di rifornimento idrico lo stesso sindaco, nella qualità di commissario di Protezione Civile, ha stipulato lo scorso ottobre, con la società Sogesid del Ministero dell'Ambiente una convenzione per l'attuazione degli interventi infrastrutturali destinati a rimuovere le criticità che avevano determinato lo stato di emergenza. In questo caso, com'è noto i progetti delle opere del Ciclo dell'Acqua, finanziati dallo stato con 34,8 milioni di euro, e presentati di recente al comune sono ormai quasi pronti per il conseguimento di tutti pareri necessari.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 2/19/2008

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