“Dear Mr. Rossellini,
I saw your films Open City and Paisan, and enjoyed them very much. If you need a Swedish actress who speaks English very well, who has not forgotten her German, who is not very understandable in French, and who in Italian knows only "ti amo", I am ready to come and make a film with you.”
Ingrid Bergman
“Le amanti del vulcano” è il titolo del libro edito nel 2010 da Rizzoli scritto da Marcello Sorgi. Siciliano, giornalista, ex direttore del tg1 Rai, ex direttore del quotidiano “La Stampa” e oggi editorialista e scrittore, con il suo libro riporta alla ribalta e svela molti particolari dettagliati della vicenda che, negli anni 50, vide protagonista il triangolo amoroso Bergman - Rossellini - Magnani, scandalizzando l’opinione pubblica e rendendo famose le Isole Eolie fino ad allora considerate terre di confino per i nemici del regime. La storia inizia con una lettera dell’attrice svedese Ingrid Bergman, che riportiamo nell’incipit di questo articolo, al regista Roberto Rossellini, all’epoca all’apice del suo successo dopo i film neorealisti “Roma città aperta” e “Paisà”.
Rossellini in quegli anni è sentimentalmente legato alla diva italiana Anna Magnani in una turbinosa relazione condita dalle frequenti scenate di lei. Perennemente combattuto tra la straordinaria abbondanza d’idee e di progetti e la mancanza di fondi per finanziare i suoi film, egli è abile ammaliatore alla ricerca di produttori che credano in lui. Nel 1948 un incendio divampato tra le pellicole distrugge gli uffici della casa di produzione Minerva. Tuttavia per uno strano caso, una lettera che la Bergman aveva indirizzato a Rossellini, dopo aver visto i suoi film negli Stati Uniti, nella quale manifestava la volontà di lavorare con lui, rimane integra e viene recapitata al regista il giorno prima del suo compleanno. Il baldanzoso Rossellini, uomo grasso in un periodo di uomini magri per gli stenti della guerra, come lo definisce Sorgi, sorpreso e affascinato dalla proposta dell’attrice svedese, scaramantico e sorpreso dal destino di quella lettera inspiegabilmente risparmiata dalle fiamme, coglie immediatamente l’occasione di poter proporre con maggior forza il suo progetto ai finanziatori e inizia in segreto una trattativa con l’attrice della quale da lì a poco s’innamorerà.
All’epoca le isole Eolie, dopo essere state considerate per anni terra di confino a causa del loro isolamento, erano state prescelte da un gruppo di facoltosi nobiluomini siciliani come lo scenario naturale prediletto per ambientare i loro documentari. Costoro erano il principe Francesco Alliata di Villafranca, Quintino di Napoli e Pietro Moncada di Paternò che entrati in contatto con Rossellini con la loro casa di produzione la Panaria, avrebbero volentieri finanziato il film con lngrid Bergman.
Il libro racconta tutti i retroscena che portarono poi alla storia che tutti conosciamo, alla guerra tra i due vulcani e soprattutto alla diatriba amorosa che ebbe come protagoniste la mediterranea Anna Magnani e la svedese Ingrid Bergman nella contesa per il cuore di Roberto Rossellini. Il film destò scandalo negli Stati Uniti che tacciarono l’attrice di concubinaggio, ma dalla storia d’amore nacquero tre figli.
Marcello Sorgi non lesina i particolari, un contesto di cronisti senza scrupoli e grandi intellettuali, umili attori improvvisati tra gli abitanti delle isole, in un’Italia post bellica ansiosa di ritornare alla vita, lo fa raccontando la sua versione della storia con l’abilità e la maestria che solo uno scrittore del suo spessore può offrire al suo lettore.
di Livia Perricone
Data notizia: 2/12/2015
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