Il Museo Archeologico Eoliano si trova dentro le mura del Castello di Lipari: l'acropoli.
Un percorso particolarmente suggestivo, per accedere alla cittadella, è sicuramente quello con partenza da Piazza Mazzini, lato sud. Si passa infatti dalla porta più antica del Castello e attraverso una torre normanna. Oltrepassando il passaggio sostenuto da arcate ogivali, è possibile ammirare: la chiesa di S. Caterina, chiusa al culto; l'abside della chiesa cinquecentesca dell'Addolorata, con ricchi altari lignei, stucchi dorati in stile barocco ed una tela del '600 raffigurante la crocifissione; infine la chiesa dell'Immacolata. Proseguendo, sul lato sinistro si trova la Cattedrale, fatta costruire dal normanno Ruggero I e dedicata a S. Bartolomeo, patrono delle Eolie. La Cattedrale, fatta eccezione per le volte a crociera ogivale, non conserva nient'altro che richiami lo stile normanno. Infatti la facciata e gli interni sono stati successivamente rifatti.
La statua d'argento di S. Bartolomeo è conservata all'interno della chiesa, assieme ad una tavola del seicento raffigurante la Madonna del Rosario.
Sul lato destro della Cattedrale vi è il palazzo vescovile, che risale al 1753 e che è adibito a padiglione del museo.
In fondo si ammira la chiesa della Madonna delle Grazie che conserva pregiati affreschi del 1700, di Alessio Cotone, ma che è chiusa al culto.
Infine appare il parco archeologico, dove sono stati ricostruiti numerosi sarcofagi, risalenti al IV-II secolo a.C. e le tombe greco-romane che sono state rinvenute nella necropoli della Contrada Diana.
I ritrovamenti archeologici emersi nell'area del Castello denunciano la permanenza di popoli del neolitico, della prima età dei metalli, dell'età del bronzo e dell'età ellenistica.
Data notizia: 12/21/2016
dalla nostra Daniela Bruzzone
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