Riceviamo da Maurizio Cannavò e pubblichiamol:
Prendendo spunto dall'articolo (nota di Pietro Lo Cascio, ndr) "Saramago non può replicare" mi sembra che sia opportuno anche evidenziare la pesantezza con cui il grande scrittore è stato attaccato dopo la sua morte e che prima nè il giornale del Vaticano nè il quotidiano cattolico Avvenire avevano mai scritto così di lui.
E' la pesantezza della critica del suo pensiero politico, come se fosse un reato manifestarlo.
Questa pesantezza è proprio in forte contrasto con la leggerezza con la quale Saramago ha saputo esprimere le sue opere ed ha saputo far apprezzare il suo scrivere.
Genova,20/06/2010
Maurizio Cannavò
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/22/2010
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