Occhio ai saldi

Occhio ai saldi Cittadinanzattiva news Iniziano i tanto attesi saldi di fine stagione, per non rimanere delusi ed acquistare in tutta tranquillità basata adottare alcuni accorgimenti. • Diffidare di chi offre sconti superiori al 50%, spesso si tratta di merce dell’anno precedente. • Gli articoli esposti conviene riportino ben in chiaro i due prezzi,quello “pieno” e quello in saldo (percentuale) fa parte della qualità del servizio ed è per legge. Le merci con sconti e ribassi devono essere separate in modo chiaro e inequivocabile da quelle non rientranti nella promozione,nel caso che venga indicato un solo prezzo di vendita per la stessa voce merceologica tutti gli articoli che rientrano nella voce reclamizzata devono essere venduti a tale prezzo. I prezzi pubblicizzati devono essere praticati senza limitazioni di quantità e senza abbinamento di vendita fino alla fine delle scorte. • Controllare sempre l’etichetta di composizione e manutenzione dei capi. • È consigliabile acquistare nei negozi abituali e ricordarsi il capo che ci interessa, quello che abbiamo visto e soprattutto il suo prezzo per capire l’esatto sconto, quello è il vero Saldo, nelle promozioni possiamo invece trovare merce invenduta degli anni precedenti. • Confrontare, se possibile, i prezzi tra vari negozi. • Gli acquirenti non hanno diritto ad una riduzione del prezzo se dopo aver comprato un prodotto a saldo, o in qualsiasi vendita straordinaria, lo vedono in un altro negozio ad un prezzo inferiore, infatti i prezzi sono liberi. • Anche la merce in saldo deve essere cambiata, se difettosa, esibendo lo scontrino. Occorre perciò non solo conservare lo scontrino, ma fare molta attenzione a quelli di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche mese, eventualmente fotocopiandoli per poterli esibire al momento opportuno. Il Codice del Consumo (Dlgs.206/05) prevede infatti che ogni bene acquistato da un consumatore per uso proprio, gode di una garanzia piena ed assoluta di due anni, e di almeno un anno quando si tratta di un bene usato. Il negoziante è quindi obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. • Salvo casi eccezionali e per motivi igienici ( ad esempio biancheria intima) non si puo’ vietare di “provare” la merce in vendita, occorreranno pertanto un apposito camerino e spazi necessari. I commercianti sono tenuti a far provare anche le scarpe. • I negozianti sono obbligati ad accettare i pagamenti con carte di credito anche durante i saldi. In caso di anomalìe o di mancata applicazione della normativa vigente, è opportuno inviare una segnalazione alla Polizia Municipale, competente per il municipio di appartenenza. Potrete inoltre rivolgervi a Cittadinanzattiva

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 7/1/2011

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