POZZALLO (Ragusa), 13 GEN – “Le ragioni per le quali siamo usciti dal
governo Lombardo e ci siamo collocati in un ruolo di opposizione
responsabile sono chiare e note a tutti. Mi dispiace che ci sia ancora
gente che fa finta di non capire. Questo governo non e’ nelle
condizioni di fare le riforme che servono alla Sicilia e non ha un
progetto credibile di risanamento dei conti pubblici della Regione.
Mancano all’appello 1 miliardo e mezzo di euro di spesa pubblica
regionale, da tagliare, e nessuno dice cosa bisogna fare. Il
commissario dello Stato giustamente ha impugnato le ultime 3 leggi di
spesa approvate dall’Assemblea regionale, perche’ non vi sono risorse
disponibili, ed il bilancio della Regione non puo’ piu’ essere
truccato. Siamo sull’orlo del baratro finanziario e sociale e tanti
sul versante della maggioranza continuano a far finta di niente
‘ballando sul Titanic’”. Lo spiega Gianpiero D’Alia, capogruppo
dell’Udc al Senato e coordinatore siciliano del partito durante la
conferenza stampa di presentazione del candidato sindaco Udc di
Pozzallo, Raffaele Monte.
“Non è più tempo di gestioni clientelari del potere regionale –
aggiunge – e’ tempo di varare una grande riforma economica della
Regione, partendo dall’immediato adeguamento della legislazione al
decreto Monti, altrimenti si finisce come nella gestione della Sanità.
Su questo punto sono totalmente d’accordo con quanto ha dichiarato il
segretario regionale della Cisl, Maurizio Bernava: le sue parole
certificano il fallimento della riforma Russo, che anziche’ avvicinare
la sanità al territorio ed ai cittadini arricchisce potentati
economici privati e pubbliche clientele, ad esempio in materia di
reclutamento di primari e responsabili di unita’semplici e complesse.
Noi sosterremo all’Ars le 3 proposte di legge di iniziativa della
Cisl”.
“Leggiamo su qualche giornale – continua ancora D’Alia - che noi in
Sicilia avremmo chiuso l’esperienza del Terzo Polo. Anche questa e’
una notizia falsa. Vorrei ricordare a chi ha memoria corta che il
Terzo Polo in Italia è nato grazie all’intuizione di Pier Ferdinando
Casini e dell’Udc, che per primi e da soli, nel 2008 hanno scelto la
strada dell’alternativa a questa destra e a questa sinistra, che hanno
messo in ginocchio il nostro Paese. E’ chiaro che in Sicilia noi
vogliamo costruire il Terzo Polo che non è ne’ un fatto numerico, ne’
uno strumento gattopardesco per continuare a gestire in maniera
spregiudicata il potere. Il Terzo Polo è un progetto politico e
culturale alternativo a cio’, che in questi 17 anni di finto
bipolarismo, ha gestito male l’ Italia e la Sicilia. Siamo quindi
usciti dal governo proprio per costruire il Terzo Polo, partendo dai
contenuti concreti dell’azione politica e non dall’assemblaggio di
sigle. Anche in Sicilia esso si costruisce sui contenuti del progetto
di Casini, Fini e Rutelli”.
“Per queste ragioni – conclude il parlamentare centrista - abbiamo
molto apprezzato la decisione della nostra capogruppo all’Ars ,
onorevole Giulia Adamo, di cambiare la denominazione del Gruppo
parlamentare a Sala d’Ercole in ‘Udc per il Terzo Polo’. La stessa
cosa faremo in tutti i Comuni ed in tutte le province siciliane. E su
queste nostre iniziative inviteremo gli amici di Fli e Api a
confrontarsi, anche perche’ comprendiamo umanamente la loro
difficoltà a lasciare rapidamente qualche strapuntino del potere
regionale”.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 1/13/2012
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