Provincia, definita la giunta Ricevuto

Provincia, definita la giunta Ricevuto Gazzetta del Sud Lucio D'Amico Comincia oggi alle 11 ufficialmente la nuova stagione politico-amministrativa nata dalle elezioni del 15 e 16 giugno. L'insediamento del consiglio provinciale – e quello del consiglio comunale previsto per domani – è il primo atto che sancisce (dovrebbe farlo, almeno in teoria) il ritorno alla normalità, in una città dove la democrazia è rimasta sospesa per ben due volte nell'arco degli ultimi cinque anni. In realtà, i segnali sono contraddittori e all'appuntamento sembra si stia arrivando già con il "fiatone", per responsabilità delle forze politiche di maggioranza intente a "mercanteggiare" posti al sole nelle due giunte, piuttosto che concentrare in pochi giorni le trattative e dedicarsi poi alla soluzione dei problemi concreti.Il caso di Palazzo dei leoni, purtroppo, è emblematico. Vinte le elezioni con percentuali bulgare, il presidente Nanni Ricevuto è stato in grado di completare il quadro del proprio esecutivo soltanto nella tarda serata di ieri, cioè a distanza di un mese dalla chiusura delle urne. Quasi un terzo del tradizionale periodo di "luna di miele" (i classici "cento giorni"), che dovrebbe caratterizzare i rapporti tra le nuove amministrazioni e la cittadinanza, è volato via. Ed è stato tempo sprecato.Solo alle 22 di ieri è stato messo nero su bianco sulla definitiva composizione della giunta provinciale. E le scosse premonitrici, registratesi nelle scorse settimane, sono sfociate in un vero e proprio "terremoto". Il Movimento per l'Autonomia del presidente della Regione Raffaele Lombardo è ufficialmente all'opposizione, alla Provincia come al Comune. Lo ha annunciato il commissario Carmelo Lo Monte, dopo aver appreso le scelte compiute dal presidente Ricevuto e dai partiti alleati.Dei cinque nuovi assessori, quattro sono dell'Udc: Mario D'Agostino, figlio del compianto sindaco di Taormina, Carmelantonio; Nino Terranova, di Acquedolci; Pietro Petrella, primo dei non eletti nel collegio di Milazzo-Barcellona; Maria Perrone, prima dei non eletti in uno dei due collegi messinesi. D'Agostino e Terranova fanno parte della componente D'Alia, Petrella e Perrone fanno riferimento all'on. Pippo Naro. il partito di Casini, quindi, come ampiamente previsto, prima minaccia fiamme e fuoco, ma poi puntualmente riprende il cammino assieme agli alleati "storici", a Forza Italia e An, confluiti nel Pdl. Per l'Mpa, oltre alla conferma di Daniela Bruno (indicata come vicepresidente), c'è solo un altro assessorato: è stato assegnato al più giovane dei componenti della squadra Ricevuto, Mario Puglisi, 24 anni, di Fiumedinisi (come il suo mentore, l'on. Cateno De Luca), laureato in Scienze politiche. Di fatto, il Movimento per l'autonomia si spacca: da un lato, Lo Monte grida allo scandalo e minaccia dura opposizione nei due Palazzi; dall'altro, De Luca, pur attendendo indicazioni dagli organi centrali del partito, è a pieno titolo nelle due amministrazioni, visto che anche l'assessore comunale Pinella Aliberti rientra nelle designazioni fatte d'intesa con il sindaco di Fiumedinisi.D'Agostino, Terranova, Petrella, Perrone e Puglisi si aggiungono agli altri dieci assessori già nominati: Pio Amadeo, Rosario Catalfamo, Rosario Ventimiglia, Renato Fichera, Maria Rosaria Cusumano, Michele Bisignano, Giuseppe Martelli, Giuseppe Di Bartolo, Lino Monea e Daniela Bruno. I quindici componenti giureranno stamane alle 10, un'ora prima della cerimonia inaugurale nell'aula consiliare. Alle 11, come primo atto, si provvederà all'elezione del presidente del consiglio provinciale, carica che, secondo il manuale Cencelli di casa nostra, spetta all'Udc. La scelta ricadrà su Salvino Fiore (non più su Enzo La Rosa), ex sindaco di San Piero Patti e uomo di fiducia di Gianpiero D'Alia.A distanza di 24 ore sarà la volta del consiglio comunale. Tutto è avvolto nell'incertezza, a partire dall'elezione del presidente che avrebbe dovuto essere Pippo Previti, esponente dell'Mpa, designato nell'ambito degli accordi tra Pdl, Udc e Movimento per l'Autonomia. Ma ora che il quadro è saltato, non si sa come finirà l'esito del voto d'aula. E c'è chi, come il consigliere del Pdl Pippo Capurro, denuncia «il silenzio e la disorganizzazione» della coalizione di maggioranza: «Nessuno di noi – afferma Capurro – ha avuto ancora indicazioni in riferimento alla scelta da effettuare fra poche ore. Se questo è l'esordio, cosa succederà nei prossimi mesi?».

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 7/17/2008

Condividi questo articolo

 


Potrebbero interessarti...



Vetrina immobiliare

Vendesi villa Cappero Lipari
Casa vista mare Pianoconte Lipari Casa vista mare Pianoconte Lipari
590.000
Villetta Tipica S. Margherita Lipari Villetta Tipica S. Margherita Lipari
155.000
Casa tipica eoliana Montegallina Lipari Casa tipica eoliana Montegallina Lipari
320.000
Casa eoliana Cappero Casa eoliana Cappero
595.000

Notizie e interviste dalla Capitale

dalla nostra Daniela Bruzzone

Le ricette

Torta al Cioccolato con Panna Fresca by Marzia Ricca

Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!

Eolie Islands

Instagram #vulcanoconsult