Le isole Eolie sono state nominate nel 2000 patrimonio dell’Umanità dall'Unesco grazie alle sue bellezze paesaggistiche, al suo mare incontaminato, la natura selvaggia e i vulcani mai sopiti. In particolare, Stromboli è l’unica isola dell’arcipelago che ha una permanente attività vulcanica, con eruzioni frammentate; in questa la vegetazione comprende parecchie specie rare o endemiche, arbustive come la granata rupicola, considerata una delle piante più rare e interessanti della flora italica, il citiso delle Eolie, che cresce solo su Stromboli, Lipari e Vulcano (dove non è più allo stato spontaneo, ma coltivata come foraggio per il bestiame), e la ginestra di Gasparrini, dai fiori gialli che sbocciano in tarda primavera. Tra le piante erbacee sono diffuse il fiordaliso delle Eolie dalla corolla purpurea, la violacciocca rossa, l’issopo di Cosentini e il radicchio virgato di Gussone. I fianchi del vulcano, nato circa 40.000 anni fa, sono spesso punteggiati da canneti, come nell’area di Punta dell’Uomo o sopra l’abitato di San Vincenzo; il versante est è caratterizzato dalla vegetazione arbustiva a ginestre, mentre la zona di Ginostra dalla presenza degli olivi che qui venivano coltivati.
Per quanto riguarda la fauna, nell’isola di Stromboli possiamo trovare mammiferi come i conigli selvatici, oltre agli uccelli che normalmente attraversano l’arcipelago, tra cui la berta maggiore e il falco della regina, ma anche piccoli volatili di macchia mediterranea come l’occhiocotto, predatori marini come il gabbiano reale e i gheppi, abili cacciatori negli spazi aperti e cespugliosi. I fondali marini sono ricchissimi e variegati e offrono uno spettacolo appassionante per chi ama le esplorazioni e la fotografia subacquea.
Insomma, il visitatore non rimarrà certamente deluso davanti a tale bellezza!
di Alessandra Leone
Data notizia: 2/6/2015
dalla nostra Daniela Bruzzone
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