Milazzo, ripristinare la vecchia fermata bus

Milazzo, ripristinare la vecchia fermata bus Lipari- Lettera al Sindaco di Lipari di Pietro Lo Cascio. Il testo integrale: Oggetto: sosta dei mezzi per il trasporto pubblico nell’area portuale di Milazzo. Gentile Signor Sindaco, augurandomi che la lettura dell’oggetto non Le abbia fatto sorgere il dubbio che, insieme ai numerosi problemi del Comune che Lei amministra, chi Le scrive stia tentando di coinvolgerLa anche in merito a quelli delle municipalità vicine, chiarisco subito che non ho sbagliato destinatario; con la presente, invece, desidero segnalare alla Sua attenzione una situazione i cui riflessi negativi sono interamente a carico dei cittadini eoliani e dei numerosi visitatori diretti alle Eolie che transitano da Milazzo. Si tratta di quanto si verifica nell’area portuale, a seguito dell’ordinanza sindacale n. 40 del 12 marzo 2008 che ha previsto la rimozione di una corsia riservata a mezzi pubblici (e altri autoveicoli di pubblica utilità) in via dei Mille; tale rimozione ha comportato la soppressione della vecchia fermata dell’autobus davanti all’imbarcadero degli aliscafi. Pur comprendendo le locali esigenze di circolazione, è necessario evidenziare il grave disagio che tale provvedimento procura a chi si reca dalla stazione ferroviaria al porto utilizzando un mezzo pubblico, e che di fatto si trova dirottato oltre 300 metri più avanti e costretto – spesso – a una corsa penosa, con bagagli al seguito e con il rischio di perdere le rare coincidenze nei collegamenti per le Eolie. La cosa si complica se il malcapitato non è pratico di lingua italiana, o se non è dotato di quel felice connubio tra istinto di sopravvivenza e rapida intuizione che permette a noi meridionali di superare, più o meno indenni, ataviche disorganizzazioni: si viene infatti depositati in prossimità di un terminal aliscafi “fantasma”, dove nessuna indicazione comprensibile informa del fatto che – in realtà – le vere biglietterie siano astutamente mimetizzate lungo il tragitto appena fatto e circa 200 metri indietro.Va puntualizzato, tuttavia, come le considerazioni che hanno ispirato l’ordinanza sindacale n. 40 non sembrano giustificare, in realtà, una deportazione così drastica; appena 50 metri oltre la vecchia fermata soppressa, proprio di fronte alla biglietteria della Siremar, il marciapiede rientra verso l’area portuale e la carreggiata raggiungerebbe una larghezza tale da consentire di salvare capra e cavoli, ovvero sia il traffico regolare auspicato dal provvedimento, sia un’eventuale sosta bus. Non si comprende, allora, il gusto di infliggere una simile scomodità a chi utilizza i servizi della città mamertina per recarsi alle Eolie, perché anche 250 metri fanno una sensibile differenza, soprattutto per le persone anziane, le mamme con i passeggini, i turisti carichi di bagagli. Pur nel rispetto dei reciproci ruoli istituzionali e delle autonomie decisionali dei rispettivi comuni, ritengo che Lei, nella Sua qualità di Sindaco di Lipari, ovvero del comune maggiormente interessato dal flusso di passeggeri nel porto in questione, debba intervenire con urgenza presso il Suo omologo di Milazzo chiedendo il ripristino della vecchia fermata o, in alternativa, la sua nuova ubicazione nelle immediate adiacenze degli imbarchi. Certo di un Suo cortese riscontro, La ringrazio e Le porgo i miei migliori Saluti Pietro Lo Cascio Consigliere comunale gruppo “Eolie nel Cuore”

, a cura di Peppe Paino