Merlino propone "Distretto turistico alberghiero"

Merlino propone "Distretto turistico alberghiero" Riceviamo da Saverio Merlino e pubblichiamo: Ho letto dell'’iniziativa di promuovere un “Forum per il turismo” e ritengo sia una proposta valida e direi necessaria per il comparto. Poi, dal mio punto di vista, ogni luogo, ogni situazione creata per dialogare e confrontarsi sui vari aspetti importanti della vita sociale ed economica del nostro territorio non può che essere sostenuta e incentivata nell'interesse di tutti. A maggior ragione in un Comune come il nostro, il cui sistema economico si basa prevalentemente sull’attività turistico- alberghiera, c’è necessità di supportare iniziative come queste tendenti al recupero della competitività del sistema produttivo e della salvaguardia ambientale del territorio comunale. Ma, certamente, il “ Forum del turismo” da solo non può assolvere a questo compito. Servono anche altre iniziative, che partono dal basso, sempre con il coinvolgimento degli imprenditori della filiera turistica, che hanno come obiettivo il recupero della competitività del sistema economico sociale e produttivo dell’intero Arcipelago eoliano. A tal proposito, a mio avviso, sarebbe opportuno che si creasse immediatamente (siamo già molto in ritardo) anche a Lipari il “Distretto Turistico Alberghiero”, direi: il “Distretto Turistico Alberghiero delle Isole Eolie” (un'Associazione composta da Albergatori, Operatori commerciali, Gestori di pontili galleggianti, Concessionari di Autolinee, Autonoleggi, Armatori, Comuni, etc.). I Distretti Turistici Alberghieri, infatti, come previsto D.L. n. 70 del 13 maggio 2011, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 106 del 12 luglio 2011 (in G.U. n. 160 del 12 luglio 2011). costituiscono “Zone a Burocrazia Zero” e l’art. 3, c. 6, lett. b, del citato D.L., ne stabilisce le agevolazioni concesse ai suddetti Distretti. La nascita del “Distretto Turistico-Alberghiero delle isole Eolie” permetterebbe la creazione di un soggetto autonomo, una nuova figura giuridica, legalmente riconosciuto che può lavorare in autonomia per lo sviluppo turistico degli organismi pubblici e privati che ne fanno parte. Questi non saranno più obbligati a difficili trattative tra loro, a riunioni, conferenze tra gli stessi, ma potranno istituire “il distretto”, un organismo snello, che avrà la delega ad operare sulle iniziative individuate, con tutte le seguenti agevolazioni : FISCALI Alle imprese dei distretti turistico-alberghieri, ancorché non costituite in rete, si applicano – su richiesta – le disposizioni agevolative in materia fiscale del comma 368, lettera a), articolo 1, della Legge Finanziaria 2006. I Distretti costituiscono “Zone a burocrazia zero” ai sensi dell’articolo 43 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e ai medesimi si applicano le disposizioni di cui alle lettere b) e c) del comma 2 del predetto articolo 43; gli eventuali maggiori oneri per spese di competenza del Ministero dell’interno sono a carico del fondo di cui al comma 2; Nei distretti sono attivati sportelli unici di coordinamento delle attività delle agenzie fiscali e dell’INPS, che permettono alle imprese del distretto di risolvere qualunque questione di competenza di tali enti, presentare istanze, ricevere provvedimenti. I distretti vengono ricompresi tra i soggetti passivi dell’IRES (Imposta sul Reddito delle Società). Le imprese appartenenti ai distretti possono congiuntamente esercitare l’opzione per la tassazione di distretto ai fini dell’applicazione dell’IRES; Tassazione di gruppo ai sensi dell’art. 117 e segg. Testo Unico Imposte Dirette, ove applicabile; Il reddito imponibile del distretto comprende quello delle imprese che vi appartengono, che hanno contestualmente optato per la tassazione unitaria; La determinazione del reddito unitario imponibile, nonché dei tributi, contributi e altre somme dovute agli enti locali, viene operata su base concordataria per almeno un triennio; I distretti possono concordare IN VIA PREVENTIVA E VINCOLANTE con l’Agenzia delle Entrate per la durata di almeno un triennio il volume delle imposte dirette di competenza delle imprese appartenenti da versare in ciascun esercizio; la stessa operazione vale con gli enti locali per i tributi di loro competenza; la ripartizione del carico tributario tra le imprese interessate è rimessa al distretto che provvede in base a criteri di trasparenza e parità di trattamento, sulla base di principi di mutualità; Non formano base imponibile le somme percepite o versate tra le imprese appartenenti al distretto in contropartita dei vantaggi fiscali ricevuti o attribuiti AMMINISTRATIVE Le imprese aderenti al distretto possono intrattenere rapporti con le pubbliche amministrazioni e con gli enti pubblici e dare avvio a procedimenti amministrativi per il tramite del distretto di cui esse fanno parte; l’intervento del distretto permette alle PP.AA. e agli enti pubblici di provvedere senza altro accertamento nei riguardi delle imprese, velocizzando e semplificando così le procedure; La facilitazione all’accesso ai contributi regionali, nazionali e comunitari per le imprese aderenti è permessa dalla possibilità di presentare istanze e avviare procedimenti amministrativi mediante un unico procedimento collettivo, per il tramite dei distretti che possono anche arrivare a certificare il diritto per l’accesso ai citati contributi; i distretti possono inoltre stipulare convenzioni anche collettive con gli istituti di credito per la prestazione di garanzie in relazione a tali contributi; I distretti possono stipulare, per conto delle imprese, negozi di diritto privato secondo le norme del mandato, come previste dagli articoli 1703 e segg. del Codice Civile. FINANZIARIE Finanziamento dei distretti e delle relative imprese attraverso operazioni di cartolarizzazione aventi ad oggetto crediti concessi da una pluralità di banche o intermediari finanziari alle imprese del distretto e ceduti ad un’unica società cessionaria; Favorire l’accesso al credito e il finanziamento dei distretti e delle imprese che ne fanno parte assicurando il riconoscimento della garanzia prestata dai confidi ed altre agevolazioni quali anche la costituzione di fondi da parte dei distretti con apporti di soggetti pubblici e privati di fondi di investimento in capitale di rischio delle imprese che fanno parte del distretto. RICERCA & SVILUPPO Accesso agevolato a tutti i finanziamenti regionali, statali e comunitari. Ritengo che l’idea della creazione del distretto Turistico Alberghiero delle isole Eolie come strumento di rete e di valorizzazione possa essere fondamentale per rendere competitive quelle nostre imprese (quasi la totalità) che operano nella filiera turistico alberghiero. Lipari, 19 maggio 2013 Saverio Merlino

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 5/19/2013

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