Antenna telefonia mobile in zona di tutela

Antenna telefonia mobile in zona di tutela Gazzetta del Sud Peppe Paino Lipari- Ancora un'antenna di radio base per telefonia mobile nella zona di Capistello e ancora un esposto alla Procura generale della Repubblica di Barcellona. È stato presentato da numerosi residenti e domiciliati lungo la contrada contro il provvedimento autorizzativo rilasciato dalla Soprintendenza di Messina alla società Nokia Siemens. L'antenna è mascherata come quella precedentemente collocata nella zona da un pino artificiale. Nell'esposto, primo firmatario il consigliere comunale Pietro Lo Cascio si evidenzia il rilascio dell'autorizzazione in un'area che ricade in ambito TO1 del Piano territoriale Paesistico, dove le normative vigenti non prevedono invece la realizzazione di struture o infrastrutture tecnologiche in elevazione. Sempre in merito alla nuova installazione il consigliere Lo Cascio ha depositato al Comune di Lipari un'istanza per la sospensione di tali lavori, rimarcando come la Valutazione d'Impatto Elettromagnetico allegata alla documentaizone progettuale della Nokia Siemens «presenti numerose incongruenze sia sotto il profilo cartografico, sia riguardo alle quote e all'ubicazione dei rilievi effettuati». I firmatari dell'esposto auspicano che i responsabili dell'Ufficio tecnico provvedano a una verifica e a disporre un'eventuale sospensione con la massima sollecitudine, poiché i lavori per l'installazione dell'antenna dovrebbero essere avviati già da domani. Chi ha scelto di risiedere in questa località, è vero, godrà pure di panorami unici come evidenziato in una lettera allo stesso Lo Cascio dall'Assessore all'ambiente Giulio China. Ma la bella vista, e non solo, rischia di essere offuscata dall'annuale quanto improvvisa crescita di qualche pino di troppo. Tra l'altro, troppo brutti per essere veri. A proposito di zone di tutela: nelle Zps si potrà cacciare dal prossimo 21settembre. È stato chiarito in un incontro al distaccamento della Guardia forestale di Lipari alla presenza di Angelo Scafidi, presidente dei cacciatori isolani. Attualmente l'attività venatoria nell'isola può essere svolta come dichiarato dallo stesso Scafidi a Castellaro e in una parte di Varesana. I cacciatori prestino pertanto la massima attenzione. I trasgressori corrono il rischio di essere denunciati penalmente.

, a cura di Peppe Paino