Equità. Questa la motivazione forte e concreta alla base del si di Federalberghi alla tassa di sbarco introdotta sul territorio eoliano.
«La tassa di sbarco viene pagata da tutti indistintamente. Sappiamo bene che le presenze abusive sul territorio sono di gran lunga superiori a quelle regolari sull’arcipelago, far pagare solo questi ultimi sarebbe stata una vera e propria beffa nei loro confronti».
Queste le parole con cui Christian Del Bono, Presidente di Federalberghi Isole Eolie, spiega la posizione favorevole assunta dagli albergatori dell’arcipelago nei confronti del nuovo contributo.
Non un freno al turismo eoliano ma una spinta positiva all’immagine che le isole minori vogliono dare a chi sceglie l’arcipelago per le proprie vacanze, fornendo servizi sempre più vari ed efficienti. «Noi non vogliamo penalizzare chi soggiorna, vogliamo premiare il turista».
«La tassa di sbarco è stata voluta dagli albergatori per una ripartizione equa dei costi. L’impatto turistico deve essere assorbito fornendo maggiori servizi i cui costi non sempre possono essere sostenuti con le tasse normali. Non è giusto gravare sui cittadini».
Un contributo, quindi, che, per la prima volta, metterebbe d’accordo tutti per la gioia dei turisti che ogni anno si riversano sulle spiagge dell’arcipelago.
di Carmen Peluso
Data notizia: 3/22/2016
dalla nostra Daniela Bruzzone
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