Gli Ato pagano e la discarica resta aperta

Gli Ato pagano e la discarica resta aperta Gazzetta del Sud Leonardo Orlando Mazzarrà Sant’Andrea- Gli Ato morosi pagheranno, trovato l'accordo che scongiura la chiusura della discarica di Mazzarrà. Ieri è bastato il tavolo tecnico tenuto in mattinata al municipio di Mazzarrà, alla presenza degli ispettori inviati dall'Agenzia regionale per i rifiuti, per raggiungere una intesa tra Comune, TirrenoAmbiente e Ato morosi, che porterà entro le prossime 48 ore nuova vitalità nelle casse vuote del Comune di Mazzarrà. L'Ato Me 3, la società d'ambito che serve il territorio del Capoluogo di provincia e che risulta essere la più indebitata nei confronti di TirrenoAmbiente, verserà subito 350 mila euro nelle casse della società mista che a sua volta girerà l'intera somma al Comune di Mazzarrà che non è più in grado di pagare gli stipendi ai propri dipendenti. Entro fine mese altri 250 mila euro – secondo la bozza di accordo sottoscritta ieri tra le parti – dovrebbero essere versati dall'Ato Me 2 di Barcellona indebitata per l'utilizzo della discarica per 21 milioni di euro. Si tratta di somme modeste rispetto all'entità dei crediti, oltre 8 milioni di euro, vantati dal Comune di Mazzarrà a cui spetta l'equo indennizzo per aver permesso la creazione sul proprio territorio del sito in cui sono conferiti i rifiuti di tutta la provincia. La somma, pur modesta, consentirà al Comune di Mazzarrà di affrontare gli impegni economici primari, come pagamento di stipendi ai comunali e salari ai lavoratori impegnati nelle cooperative sociali che forniscono servizi alla cittadinanza. L'accordo sottoscritto ieri, oltre ai versamenti delle prossime ore per un ammontare complessivo di 600 mila euro, prevedono la sottoscrizione da parte delle due Ato maggiormente indebitate di un piano di rientro del debito pregresso che sarà regolato da un atto di transazione. L'atto sarà sottoscritto entro la prima decade di ottobre e dovrebbe - se mantenuti gli impegni - consentire il recupero lento ma costante di tutti i crediti che spettano al comune di Mazzarrà e alla società mista di cui lo stesso ente è azionista di maggioranza relativa e che gestisce gli impianti di contrada Zuppà. Da questa fase sono esclusi gli Ato Me1 di Sant'Agata e Me 5 delle Eolie che in precedenza avevano sottoscritto un impegno per il rientro dei debiti che pare sia stato fino adesso rispettato ad ogni scadenza. L'accordo sottoscritto in mattinata tra i due Ato morosi, ha portato all'annullamento dell'incontro che era stato fissato per le 17 di ieri pomeriggio nelle sede palermitana dell'Agenzia regionale per i rifiuti e le acque. Incontro soleciatato e ottenuto dal prefetto Fratesco Alecci. Il sindaco Carmelo Navarra ha mostrato una moderata soddisfazione, annunciando la sospensione definitiva dell'annunciata protesta che doveva tenersi stamani col blocco del transito agli autocompattatori degli Ato morosi davanti ai cancelli dell'impianto di contrada Zuppà. "La tensione resta comunque alta - ha detto Navarra - e speriamo che in questi pochi mesi di autonomia la situazione generale si sblocchi e consenta al nostro Comune di avere i soldi che ci spettano".

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 9/25/2008

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