Gazzetta del Sud
Tito Cavaleri
Messina- La medusa spiaggiata a Torre Faro è una specie pericolosa per l'uomo ma la sua presenza nelle acque del Mediterraneo è abbastanza rara. E comunque solo in pochissimi casi al mondo ha provocato la morte. Dunque nessuna preoccupazione: per incrociare uno di questi esemplari durante un bagno si dovrebbe essere accompagnati da un'elevata dose di sfortuna.
Come sarebbe se durante un bagno a Rodia, a Scilla o alle Eolie (tanto per citare lidi tranquilli) si dovesse essere sbranati da uno squalo bianco: e questo sì potrebbe trovarsi a transitare per lo Stretto. Insomma, tutto può succedere ma l'allarmismo è ingiustificato. La Capitaneria comunque sta attenzionando il fenomeno. Ieri, la temuta medusa è stata analizzata e classificata dall'équipe della prof. Giuseppina La Spada, docente associato di Fisiologia generale della Facoltà di Scienze: appartiene alla specie di Caravella portoghese "Phisalia phisalys". La presenza nel Mediterraneo è stata notata sin dal 1970 come conferma il prof. Franco Andaloro dell'Ispra regionale, che aggiunge: «Non è una medusa tropicale; si può trovare in tutti i mari del mondo»..
La prof. La Spada ha trasmesso per conferme la documentazione fotografica al gruppo internazionale Cnidaria che è composto da zoologi, etologi, fisiologi e morfologi di tutto il mondo, dagli Stati Uniti all'Australia al Giappone, zone nelle quali le varie specie della Caravella sono una presenza costante e caratterizzata da ampi sciami.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 4/1/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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