l'espresso blog
Dopo circa 50 ore di navigazione Ikarus, lo Starkel 50 di Massimo d’Alema, ha girato la boa di Lipari in 6° posizione assoluta e in 2° posizione nella flotta delle barche della Roma per tutti (con equipaggio). Il suo giro è avvenuto alle 14,26 di questo pomeriggio, mentre la barca in testa della regata in equipaggio, Aki Sports 3 ( un Akilaria 40 timonato da Andrea Bonini) ha girato la boa di Lipari due minuti prima. Un soffio. Peccato per capitan Max, la cui barca, invece, al passaggio di Ventotene, nel pomeriggio di ieri era in testa alla flotta della Roma per tutti. Un 40 piedi che supera uno scafo lungo 10 piedi di più è certmente spiacevole per la barca più grossa, ma giustificato dal fatto che la brezza assai debole favorisce gli scafi più leggeri. Comunque, le prime 4 barche ad aver girato Lipari sono della Roma per due (due persone di equipaggio a bordo). E in testa, con un notevolissimo margine di vantaggio, c’è il 50 piedi Open Vento di Sardegna, con a bordo Guido Maisto e Andrea Mura, già vincitore l’anno scorso. Vento di Sardegna ha girato la boa di metà percorso alle 6,50 di questa mattina, cioè circa 8 ore e mezzo prima di Ikarus e più di 6 ore prima della barca che si trova in 2° posizione, Courrier de l’Odet, un pregevole Pogo 40 s. guidato da Davide Consorte e Mario de Matteo (giro di boa alle 13,08).Nel precedente post ho scritto che il confronto agonisticamente più interessante sarebbe stato quello tra i 40 piedi. Così è. Dietro a Courrier de l’Ode, al 3° e 4° posto a Lipari c’erano, infatti, altri due scafi tirati di 40 piedi. Un altro Pogo 40 che ha girato la boa di Lipari alle 13,20 e l’Este 40 con a bordo Matteo Miceli e Tullio Picciolini, che ha girato boa alle 14. Tre 40 piedi in meno di un’ora. E, per ora, ad avere la meglia sembrano essere i Pogo.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 4/21/2009
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