PALERMO - “Nessuno ha mai pensato di creare dal nulla 400 nuovi dirigenti ai Beni Culturali”. Lo dichiara l’assessore regionale ai Beni Culturali, Antonello Antinoro. “Questa vicenda rientra purtroppo tra gli equivoci giuridici che negli ultimi dieci anni sono avvenuti nella Regione Siciliana. La legge 10 del 2000, infatti - continua Antinoro - ha determinato tali equivoci con concorsi che erano stati banditi prima di questa data, sono stati conclusi e hanno dato luogo a vari contenziosi in cui la Regione è stata soccombente”. “Al cittadino – prosegue l’assessore - infatti, bisogna dare certezze del diritto ed evitare che, come è accaduto, possa partecipare a concorsi, vincere ma non essere assunto. I contenziosi determinati hanno dato luogo ad azioni giuridiche civili in cui la Regione sta sborsando circa 1 milione e mezzo di euro”. “Con l’emendamento da me formulato – conclude l’assessore - si intende chiudere una partita nella quale la Regione non solo ha perso denaro ma anche immagine e non ha potuto utilizzare quelle professionalità per le quali era stato bandito il concorso. Quindi ribadisco che non vi sarà alcun nuovo dirigente”.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 4/26/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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