Patto per il sud, mld in arrivo

Gazzetta del Sud Michele Cimino PALERMO- Con la prossima riunione del Cipe la Sicilia avrà i quattro miliardi e 93 milioni di euro dei fondi Fas, bloccati da alcuni mesi a Roma in attesa che fosse completata l'istruttoria del programma attuativo. La notizia, nell'aria da qualche giorno, è stata confermata dal ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola nel corso del convegno dal titolo "Sud 2007-2013. Ultima occasione", organizzato dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della Politica economica della presidenza del Consiglio dei ministri, conclusosi con la firma del "Contratto per il Sud" da parte del ministro Scajola e del sottosegretario alla Presidenza, con delega Cipe Gianfranco Micciché, davanti al notaio Guenda La Rosa, presenti l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, il presidente della Banca Monte dei Paschi di Siena Giuseppe Mussari e l'amministratore delegato Enel Fulvio Conti. Lo stesso Scajola, prima che si procedesse alla cerimonia della firma, ha tenuto a sottolineare che il "contratto per il Sud" rappresenta "la grande attenzione che il Governo ha nei confronti del Mezzogiorno". E ai giornalisti che gli chiedevano se fra le opere prioritarie vi fosse il collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria, ha risposto: "Il Ponte sullo Stretto non è una chimera, ma un modo per rendere più accessibile, non solo la Sicilia, ma tutto il Sud d'Italia che oggi è tropo lontano dal Sud d'Europa". E ha sottolineato che, per lui, il Ponte "significa grandi investimenti, una economia che si sviluppa e trascina diversi settori e molto indotto" e, soprattutto, "una risposta forte alla criminalità, perché laddove si riesce ad avere scambi più celeri la criminalità indietreggia". Quindi, con riferimento ai fondi Fas, che a breve saranno messi a disposizione della Regione Siciliana, ha rilevato che "tutti i fondi europei devono essere ben spesi per progetti specifici", tanto più che "i fondi Fas sono orientati in modo specifico assieme ai fondi strutturali su progetti fondamentali e non sono più dispersi in mille rivoli". In particolare, ha aggiunto, sono da realizzare "le infrastrutture materiali e immateriali", con particolare riferimento "alla banda larga, affinché si possa essere competitivi con tutte le altre aree del mondo". "Per assicurare al Mezzogiorno un reale sviluppo – ha aggiunto Scajola - è necessario un deciso scatto di orgoglio. Le donne e gli uomini del sud, i rappresentanti nelle istituzioni, la politica, l'impresa, devono affrancarsi dalle logiche assistenzialiste, superate, e rendersi invece protagonisti attivi del rilancio dei propri territori". "La crescita del Sud – ha peraltro avvertito il sottosegretario alla Presidenza Gianfranco Micciché – è la via per la crescita dell'intera nazione". "E' necessario – aveva aggiunto – avviare un confronto continuo, interrogarci su quesiti che sono alla base per il rilancio del Sud, prendere posizioni certe, meglio se anche coraggiose, ma comunque certe su alcuni temi, e non perdere il contatto con quelle che sono le reali esigenze dei nostri azionisti, cioè i cittadini che aspettano notizie da noi". "Chiedo che i protagonisti dell'amministrazione italiana – ha detto ancora Micciché - prendano impegni veri nei confronti del Sud, e in particolare della Sicilia. L'obiettivo è spendere i fondi strutturali. In Sicilia arriveranno 18 miliardi di euro, 40 miliardi in tutto il Sud: non spenderli sarebbe follia, spenderli male sarebbe un peccato". Fra l'altro, nel 'contrattò sottoscritto ieri sera, le Ferrovie dello Stato si impegnano ad ammodernare le locomotive e carrozze nei collegamenti per medie e lunghe distanze; l'Enel ad ammodernare la rete a media e bassa tensione; la banca Monte dei Paschi di Siena a farsi portavoce in Abi affinché il costo del denaro per le Pmi sia uguale in tutta Italia, da Bolzano a Ragusa senza più divari e senza pregiudizi. Inoltre, la presidenza della Regione siciliana (anche se ieri sera il presidente Raffaele Lombardo era assente per motivi legati al proprio ufficio) si impegna a presentare la legge sulla semplificazione amministrativa; il ministero per lo Sviluppo economico ad attuare le procedure di un fondo di rotazione a sostegno della progettazione delle opere pubbliche. Per parte sua, Miccichè, si è assegnato il compito di monitorare che tutti i punti del contratto siano avviati in tempi brevi e rispettati. E chi vuole notizie sullo stato delle iniziative da realizzare, potrà averne tramite il sito internet www.contrattoperilsud.it. Il presidente di Montepaschi Mussari ha anche auspicato la creazione di una Agenzia Siciliana dello Sviluppo – come ha già fatto il Comune di Siena – la cui missione sarà, esclusivamente, portare in Sicilia investitori esteri, specie dall'ambiente della finanza araba, con attenzione prioritaria al turismo, ai trasporti, all'innovazione ed ai servizi di eccellenza per i Paesi mediterranei.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 5/5/2009

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