" Insoddisfatti dal lungo immobilismo"

" Insoddisfatti dal lungo immobilismo" Gazzetta del Sud PALERMO «La nostra insoddisfazione nei confronti della regia del presidente Raffaele Lombardo si fonda su precise considerazioni e sulla consapevolezza del generale immobilismo che Lombardo ha coltivato e del quale sembra prigioniero. Lo invito a recedere dal non far nulla. La macchina regionale non può tollerare immobilismi, lentezze, pause e ritardi». Lo afferma in una nota il suo predecessore, Salvatore Cuffaro vice segretario nazionale dell'Udc, che aggiunge: «Una guida efficace richiede la capacità di innestare miglioramenti e innovazione senza che ciò sia pretesto per non prendere decisioni. Lombardo receda dal temporeggiare e dall'ostacolare la vitalità di un territorio che non può permettersi pause. In un mondo dell'economia che corre Lombardo sembra avere paura della velocità e del cambiamento. Come giudicare altrimenti il blocco della spesa comunitaria, dei lavori pubblici, le carenze di organico nella sanità, l'agonia dell'artigianato, il blocco degli investimenti sull'energia? Chiediamo solo il rispetto del programma sottoscritto e che ha fatto sì che Lombardo, con il nostro sostegno, potesse assumere la guida della Regione. Da parte nostra c'è tutta la volontà di ricrederci ma servono fatti e un'inversione di tendenza». Toni alti, accesi da una campagna elettorale per Amministrative ed Europee, che va acquistando col passare dei giorni una valenza da Politiche nazionali. Ieri a Gela è giunto l'ex segretario nazionale del Pd Walter Veltroni. Ma il suo comizio è' durato dieci minuti (a causa di un fastidioso dolore reumatico). Ha aperto la campagna elettorale del sindaco Rosario Crocetta, candidato alle Europee: «E' l'unico sindaco del Pd - ha detto Veltroni – per il quale il segretario Franceschini ha deciso la candidatura, in deroga al regolamento. Saputo delle minacce e dell'agguato che la mafia stava preparando contro di lui, gli ho detto: verrò in Sicilia». Poi ha attaccato la scelta di Silvio Berlusconi e del presidente della Regione Lombardo che, «con le loro candidature, ingannano gli elettori perchè non metteranno mai piede a Strasburgo. L'Mpa ogni giorno, in Parlamento, attacca il governo nazionale ma poi vota con la maggioranza che sottrae risorse alla Sicilia».

, a cura di Peppe Paino