Gazzetta del Sud
Lucio D'Amico
Dopo 58 giorni il ministro Stefania Prestigiacomo trova una Giampilieri diversa. Quando venne la prima volta, il giorno dopo il disastro dell'1 ottobre, tutto era di fango: il cielo, la piazza, i vicoli, le facce stravolte, gli stivali dei soccorritori. Di fango anche il silenzio del dolore e della morte. Ora il villaggio ha un altro aspetto, sulle stradine in gran parte ripulite batte il sole di questa prolungata estate di San Martino. Ma le ferite sono rimaste aperte, tutte o quasi, per molti ancora sanguinanti. E le risposte finora arrivate dai poteri centrali (Roma e Palermo) non erano e non sono quelle attese.
Stefania Prestigiacomo, però, non vuol sentir parlare di ritardi da parte del Governo. «È stato fatto tutto quello che si doveva fare», sottolinea appena scesa dall'auto. È il giorno in cui il premier Silvio Berlusconi (nella serata di ieri) firma l'ordinanza bis, che recepisce le modifiche in favore delle famiglie alluvionate, dei commercianti e degli imprenditori e che proroga fino al giugno 2010 la sospensione di tutte le scadenze. Nello stesso provvedimento viene nominato il direttore dell'Anas Sicilia soggetto attuatore per gli interventi di ripristino della viabilità sulla Statale 113, nel famigerato tratto di Capo Skino. Ed è il giorno in cui a Palermo il presidente Lombardo e l'assessore Massimo Russo (saranno a Messina rispettivamente domani e martedì) annunciano l'esenzione dal pagamento del ticket sanitario dei residenti nei centri alluvionati.
«Ho sentito che circolano voci strane sulle risorse del Governo – afferma il ministro dell'Ambiente –, ma nessuna di queste risponde al vero. I fondi per Messina ci sono, sia quelli che servono per fronteggiare questi primi mesi di emergenza sia quelli che verranno utilizzati per la messa in sicurezza del territorio». Per l'on. Prestigiacomo il balletto delle cifre è perfettamente inutile, per la semplice ragione che tutte le risorse necessarie, quelle che verranno richieste sulla scorta di impegni finanziari precisi e di progetti esecutivi, saranno stanziate direttamente dalla presidenza del Consiglio dei ministri, così come accaduto per l'Abruzzo. Ci si muove, invece, sull'altro fronte, quello della prevenzione, della riduzione dei rischi e della difesa del suolo. Il Governo dovrebbe inserire nella Finanziaria la previsione di 1 miliardo 250 milioni di euro, che il ministro ritiene sia possibile portare fino a 2 miliardi e mezzo di euro. Vi sarà una lista di priorità, e vi rientrerà sicuramente anche il territorio messinese, ma per interventi di lotta al dissesto idrogeologico, non per le emergenze di protezione civile o per la ricostruzione degli edifici.
E a quest'ultimo proposito, la Prestigiacomo si riallaccia a quanto dichiarato – da lei e dallo stesso Berlusconi – all'indomani della tragedia: «Parlammo di "new town" perché ci sembrava la cosa giusta in quel momento, ora la situazione è diversa, ci siamo resi conto anche di persona che molte abitazioni possono essere rese agibili in tempi brevi. Avevo promesso fin dall'inizio che sarei stata presente finché non sarà conclusa la fase della ricostruzione e fino a quando anche l'ultimo euro non sarà stato speso. Io credo che non bisogna strumentalizzare il dolore e le aspettative della gente, mi sento di rassicurare gli sfollati, l'impegno del Governo c'è stato fin dal primo giorno e continuerà a esserci costantemente». E sempre in merito alla questione dei fondi, il ministro liquida l'argomento dell'emendamento bocciato: «La richiesta di stanziamento di 100 milioni di euro era solo strumentale. Se uno presenta un emendamento e la proposta non viene approvata perché non è quella la strada corretta, da ciò non si può dedurre che non ci saranno i fondi. I soldi ci sono, lo ripeto, non so perché tecnicamente non siano ancora arrivati, ma arriveranno». Ed è di ieri la notizia della registrazione nella contabilità del commissario delegato dei 60 milioni di euro finora disponibili e dell'erogazione, da parte del sindaco-soggetto attuatore, dei mandati di pagamento per gli albergatori che stanno ospitando i 1600 sfollati. Accompagnata dal prefetto Alecci e dal sindaco Buzzanca, l'on. Prestigiacomo si è recata in una delle strutture ricettive della zona nord e ha incontrato le famiglie alluvionate. Ha assicurato che i tempi delle decisioni e le azioni conseguenti saranno rapidi. Speriamo.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 11/28/2009
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