Gazzetta del Sud
Peppe Paino
Vulcano
La preziosissima camera Iierbarica dell'ospedale di Lipari salva ancora una vita, una giovane vita: un ragazzo danese, M.K., di appena 15 anni. Nel pomeriggio di ieri, si era immerso con il padre e alcuni amici di famiglia a largo dell'isola. Bombole addosso, come un adulto, e via. Giù, sempre più giù, nelle azzurre profondità del mare eoliano, fino a 40 metri. Ma al momento di far ritorno in superficie, la risalita è avvenuta in fretta.
Il ragazzo non ha rispettato le tappe di decompressione e una volta a bordo del gommone d'appoggio ha iniziato ad accusare un malessere agli arti superiori. Il padre e gli amici, evidentemente esperti, si sono accorti subito che si trattava di embolia e hanno trasferito il giovane a Lipari. Con un'ambulanza il danese è stato trasportato all'Ospedale per essere sottoposto ai trattamenti necessari: dopo tre ore di cure, monitorato di continuo dai medici Maria Grazia Aloe e Placido Calì e dai tecnici Saltalamacchia e Giacona, è tornato, finalmente, il sorriso ma la paura è stata davvero tanta.
« Attenzione, lo diciamo da sempre, in mare", dichiara ancora una volta il responsabile della camera Iperbarica di Lipari, dott. Antonino Indaimo. " Prima di immergersi a profondità considerevoli è bene informarsi sui rischi che si possono correre anche perché è necessario conoscere i sintomi dell'embolia per prestare i primi soccorsi nel più breve tempo possibile. Bene hanno fatto in questo caso- ha concluso Indaimo- i turisti danesi a raggiungere in fretta l'ospedale". La camera iperbarica dell´Ospedale Civile di Lipari, l´unica dell´Asp. 5 di Messina, è una realtà sanitaria in forte crescita. Il Centro, che viene utilizzato nel periodo estivo prevalentemente per il trattamento delle emergenze subacquee da embolia gassosa, negli ultimi cinque anni ha registrato anche un forte incremento dell´attività ambulatoriale di ossigeno-terapia (terapia Oti). Ogni anno vengono eseguiti una media di circa 400 trattamenti Oti.(ossigeno terapia iperbarica) ma anche tante altre urgenze. I pazienti non ambulatoriali vengono poi ricoverati in reparto di Chirurgia generale dove eseguono le medicazioni giornaliere e tutti gli esami necessari.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/24/2010
dalla nostra Daniela Bruzzone
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