Sono circa 600 mila i cani di «strada», di cui solo un terzo ospitati nei canili rifugio, e sarebbero 1.650 i comuni italiani fuorilegge che non hanno un canile comunale o una convenzione con un canile consortile o gestito dall'Asl o con un canile rifugio, dove ricoverare i cani abbandonati e randagi. Sono questi i numeri del randagismo in Italia, emergenza del Sud e causa della morte di un bambino nel Ragusano aggredito da un branco di cani. Nel 2008 sono stati abbandonati 14.000 cani su strade e autostrade di tutta Italia, tra il 21 giugno e il 31 agosto 2008, con un calo del 19% rispetto allo stesso periodo del 2007. È migliorata Milano, dove a parte l'emergenza di ferragosto, si è registrata una diminuzione del 25% rispetto al 2007 (il 48% rispetto al 2006). Vanno bene anche Venezia, Torino, Genova, Parma e Bologna. La maglia nera spetta a pari merito a Sicilia, Puglia, Sardegna e Campania con abbandoni superiori al 30% e aumenti in media del 5% rispetto al 2007.
Nel frattempo, si punta sulla ricerca di volontari per avere una presenza più capillare, sulla costituzione di una task force di avvocati che denuncerà i sindaci inadempienti nell'ospitare i randagi. E per giugno, l'associazione continua la raccolta delle firme (al momento 6.050), da inviare al sottosegretario al Turismo Michela Vittoria Brambilla, per chiedere di riservare spazi di spiaggia pubblica ai bagnanti con i propri amici a quattro zampe.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 3/16/2009
dalla nostra Daniela Bruzzone
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