Decreto su gare telematiche e mercato elettronico

PALERMO - Al via in Sicilia il sistema telematico di approvvigionamento dell’amministrazione regionale. L’assessore regionale alla Presidenza Giovanni Ilarda ha firmato il decreto che introduce e regolamenta la gestione elettronica delle procedure di acquisizione di beni e servizi della Regione attraverso gare telematiche o con acquisti diretti di prodotti selezionati sui cataloghi on line dei fornitori accreditati. Il testo del decreto con le modalità di partecipazione delle imprese sono pubblicati sul sito istituzionale della Regione Siciliana (www.regione.sicilia.it) dal quale sarà possibile anche accedere direttamente al sistema che sarà attivato entro il 31 luglio 2009. Procede, quindi, a ritmo sostenuto la svolta impressa per l’ammodernamento dell’apparato pubblico. Dopo la posta elettronica e il cedolino digitale per il pagamento degli stipendi, arriva ora l’e-procurement. Un vero shock per un apparato burocratico abituato a fare affidamento per il trasporto di montagne di carta su corrieri chiamati “camminatori”. “L'ammodernamento del settore pubblico - dice Ilarda - deve mirare non ad introdurre tagli indiscriminati a scapito dei servizi, ma a ridurre la spesa razionalizzandola ed eliminando costi superfui, con l’obiettivo di migliorare l'efficacia delle politiche pubbliche nell’interesse dei cittadini. E in tema di razionalizzazione della spesa pubblica uno degli strumenti più efficaci si è rivelato il mercato elettronico”. Gare telematiche e acquisti on line saranno avviati in via sperimentale dal dipartimento del Personale e dei servizi generali, per essere successivamente estesi all’intera amministrazione regionale. Il sistema verrà gestito su piattaforma informatica realizzata dalla società a partecipazione regionale Sicilia e-Servizi e permetterà di acquisire quanto necessario al funzionamento della macchina amministrativa - carta, fotocopiatori, servizi di manutenzione e pulizia - attraverso processi automatizzati di scelta del contraente. “Sarà così assicurata - continua Ilarda - la parità di condizioni dei partecipanti, la massima trasparenza e la semplificazione delle procedure, con velocizzazione delle transazioni e rilevanti economie di scala. Altri vantaggi sono rappresenti dalla tracciabilità e dal monitoraggio della spesa”. Anticipando alcune delle regole alle quali sta lavorando la Commissione per il codice etico anti infiltrazione ed antimafia della Pubblica Amministrazione voluto dallo stesso assessore, sono state introdotte anche disposizioni dirette a contrastare possibili infiltrazioni della criminalità. Il fornitore sarà obbligato a segnalare qualsiasi tentativo di turbativa o irregolarità della gara o nell'esecuzione del contratto e a denunciare qualunque fatto collegato all’attività dell’impresa che costituisca reato contro la pubblica amministrazione o sia riconducibile ad attività di associazioni mafiose, intimidazioni, richieste di tangenti, pressioni per l'assunzione di personale e danneggiamenti di beni aziendali. “Gli interventi di ottimizzazione e automazione dei processi di acquisto - prosegue Ilarda - hanno già prodotto grandi benefici nel settore privato, garantendo un’importante riduzione dei costi e hanno oggi assunto un ruolo rilevante anche per le amministrazioni pubbliche italiane, in particolare, per numerose Regioni del centro e del nord. La Sicilia non poteva restare indietro”. “I vantaggi non sono solo per l’amministrazione poichè si tratta di una straordinaria opportunità anche per le nostre imprese, che potranno competere alla pari, ridurre i costi di vendita, ampliare il proprio mercato con l’accesso al sistema degli approvvigionamenti pubblici con cataloghi on line e con l’esposizione permanente di prodotti e servizi a costi prossimi allo zero”. “Il sistema - continua l’assessore - costituisce, quindi, anche un mezzo per la valorizzazione del tessuto produttivo regionale, stimolando la diffusione dell’innovazione tecnologica, soprattutto nel settore tipico di questo segmento di mercato che è quello delle piccole e medie imprese. L’ingresso nell’area del commercio elettronico servirà ad ampliare enormemente il raggio d’azione dell’offerta e il volume degli affari delle imprese siciliane, permettendo transazioni transfrontaliere e concorrendo alla creazione di nuovi spazi occupazionali”. L’assessore Ilarda assicura comunque che, al fine di consentire agli operatori di adeguarsi alle nuove procedure, il ricorso al mercato elettronico avverrà progressivamente per cui, nella fase iniziale, per le gare e gli acquisti di beni e servizi dell’amministrazione regionale si utilizzeranno anche i sistemi tradizionali.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 5/16/2009

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